Di recente mi sono spesso trovato a chiedermi "che cos'è l'amore", e ogni volta inizia a suonarmi in testa: "♪...chiedilo al vento / che sferza il suo lamento sulla ghiaia del viale del tramonto... ♫"
Socialmente l'amore mi è sempre stato venduto come una cosa indescrivibile ma allo stesso tempo estremamente codificata. L'amore è quella cosa che ti fa sentire così, e poi se non fai così non è vero amore, e l'altra persona la devi trattare così, e devi essere spontaneo mapperò... tv e musica con i quali volente o nolente sono cresciuto hanno spesso propagandato modelli che raramente ho condiviso, e che riassumerei con questo.
Mi è sempre stato difficile capire quando poter dire "ti amo". Il problema non è tanto nell'interpretare i miei sentimenti, quanto nel capire quali significati sto tirando addosso a entrambi nel momento in cui lo faccio. Per questo motivo, finché non sono sicuro di come l'espressione "ti amo" significhi per entrambi, tendo a ragionare usando invece concetti definiti in maniera un po' più chiara (per me), tipo: desiderio, fiducia, intimità, odori, intesa, ridere, contatto fisico, curiosità...
È un peccato: ogni tanto provo quel sentimento di piacevole resa verso l'altra persona che mi porta a voler dire "ti amo!", e finisco per non farlo.
Detto questo, da quando ho visto "Una de zombis", alla domanda "ma sei innamorato?" non può non venirmi in mente questo.